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La geografia della carità: San Lorenzo 4 Ucraina – Missione compiuta

La geografia della carità: San Lorenzo 4 Ucraina – Missione compiuta

La solidarietà forse non farà notizia, sicuramente fa del gran bene, prima di tutto a chi la sceglie. L’Istituto San Lorenzo, fin dai primi giorni di questa drammatica, ennesima, guerra, ha proposto alle famiglie della scuola e dell’oratorio una mobilitazione concreta, raccogliendo direttamente abiti e occorrente per il freddo, ma anche medicinali e offerte da destinare alle missioni salesiane in Ucraina.

La raccolta, sin dalle prime 24 ore, è stata abbondantissima, tanto da doverla interrompere dopo poche ore quanto ai vestiti. La raccolta di farmaci è invece continuata per diverse settimane, destinandoli maggiormente alla raccolta della comunità ucraina di Novara, che ha come riferimento la piazzetta della Chiesa del Carmine. Proprio da lì, Padre Yuriy Ivanyuta sta svolgendo da settimane un enorme lavoro di coordinamento, in collaborazione col comune e volontari, a partire dall’accoglienza dei primi profughi all’Hotel Parmigiano, già numerosi sin dai primi giorni. 

Come comunità salesiana, vogliamo condividere con voi famiglie e benefattori, alcuni dati per darvi conto di quanto sin qui operato.

Tutta la roba raccolta qui in istituto è stata inviata nelle zone più delicate attraverso alcuni convogli di volontari legati alla parrocchia della Madonna Pellegrina (che sono partiti per il confine polacco), ma soprattutto attraverso una grande spedizione per la quale la ditta ASHEL Group S.r.l. ha fornito mezzi e logistica. Questo grande carico è giunto direttamente in Ucraina nelle città di Černivci (in una scuola, un orfanotrofio e una chiesa dove dormivano molti sfollati), di Vinnycja e Zaporižžja (dove hanno rifornito gli ospedali) e Charkiv (dove molti vestiti sono finiti ai rifugiati nella metropolitana).

Il nostro ispettore regionale, don Leonardo Mancini, ci fa sapere che come Piemonte e Valle d’Aosta abbiamo raccolto da case salesiane e da tanti privati € 219.254,40; di questa cifra abbiamo già inoltrato ai nostri confratelli che operano direttamente nella Visitatoria Ucraina € 196.195,00 (dati del 25.03). Chi volesse ancora contribuire, che si può inviare le offerte a

CIRCOSCRIZIONE “MARIA AUSILIATRICE” PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

presso Banca INTESA SAN PAOLO,

codice IBAN: IT80B0306909606100000115761

indicando nella causale la descrizione “Offerta per Ucraina”.

Quanto all’accoglienza dei profughi, ad oggi sono circa 200 le famiglie e numerose le comunità salesiane che hanno dato disponibilità per l’accoglienza. A livello ispettoriale è stato predisposto un gruppo di coordinamento e così è stato fatto anche sul territorio novarese attraverso questo modulo (http://famiglia.diocesinovara.it/2022/03/04/emergenza-ucraina-siamo-una-famiglia/). 

I tempi dell’accoglienza risentono anche degli adempimenti burocratici necessari ad evitare abusi o quanto di peggio ci si possa immaginare in un contesto di guerra. Sono inoltre arrivati in Piemonte, su invito degli stessi confratelli ucraini, alcuni ragazzi di uno dei grandi orfanotrofi da loro gestiti.

Qui al San Lorenzo sono presenti attualmente sei ragazzi, tre al liceo e tre alla scuola media, e non crediamo le domande siano finite. Ci piacerebbe accoglierli al meglio, fornendo loro non solo un ambiente familiare, ma anche la possibilità di imparare qualcosa ed integrarsi il più possibile.

Le esigenze sono sempre molte, dai materiali all’assistenza psicologia, alla necessità di mediatori culturali o insegnanti di italiano: chiunque volesse contribuire può segnalarci persone disponibili a questo tipo di aiuto, oppure può partecipare economicamente al nostro

Fondo di solidarietà presso BANCA INTESA 

Codice IBAN: IT62D0306909606100000118460

indicando nella causale la descrizione “Offerta per Ucraina”.

 

Ringraziamo di cuore i tanti benefattori, di cui constatiamo la grande generosità. 

Come don Bosco, ricordiamo anche noi che abbiamo “sempre avuto bisogno di tutti” per fare un po’ di bene. Sia Lui a ricompensare e benedire quanto avete donato con sollecitudine.

Continuiamo a pregare, insieme al Papa, per la Pace in questa terra straziata e in tutti gli altri territori di guerra nel mondo. Possa il Signore sciogliere la durezza dei cuori e gioire di una ritrovata fratellanza tra i popoli.

 

Il direttore

Don Fabio Mamino SdB